AGRICOLTURA SOCIALE

L’Agricoltura Sociale (AS) valorizza l’agricoltura multifunzionale nel campo dei servizi

alla persona e si caratterizza per legare la produzione di beni e servizi tradizionali

alla creazione di beni e reti informali di relazioni.

Accanto alla produzione di prodotti alimentari e servizi tradizionali dell’agricoltura,

l’AS interviene a sostegno della produzione di salute di azioni di riabilitazione/cura,

dell’educazione, della formazione, dell’organizzazione di servizi utili per la vita

quotidiana di specifici gruppi di utenti (agri-asili, servizi di accoglienza diurna

per anziani, riorganizzazione reti di prossimità per la cura ed il supporto alla vita di

anziani), nonché nella creazione di opportunità occupazionali per soggetti a più

bassa contrattualità.

L’agricoltura offre alle persone l’opportunità di partecipare ai processi produttivi e

interagire con i cicli delle piante e degli animali, facilitando il riappropriarsi dei ritmi

della natura, nella giornata e nell’anno. L’AS, oltre a valorizzare le potenzialità co-

terapeutiche dell’interazione con i viventi, mette a disposizioni luoghi e facilita

l’incontro con gruppi di persone dove potenziare le capacità individuali e la vita di

relazione delle persone coinvolte.

L’AS vede attive imprese e famiglie agricole, cooperative sociali, associazioni di

volontariato, strutture pubbliche, nell’avvio di iniziative inclusive legate alla gestione

di processi produttivi agricoli. Gli utenti dell’agricoltura sociale sono persone con

disabilità fisiche, psichiche e mentali, giovani con difficoltà nell’apprendimento o

nell’organizzare la loro rete di relazioni, soggetti con svantaggio sociale e a bassa

contrattualità, con dipendenze da droghe, disoccupati di lungo periodo, burn-out,

malati terminali, anziani, bambini in età scolare e prescolare. L’agricoltura sociale

consente di assicurare azioni di promozione di stili di vita sani ed equilibrati e, allo

stesso tempo, rende disponibili servizi utili per innalzare la qualità della vita locale

degli abitanti urbani e nelle aree rurali.

Grazie alle sue risorse e alle sue peculiarità, l’AS consente di potenziare l’efficacia

della rete di protezione sociale ed ispessirla nei territori più fragili e meno

densamente popolati.

L’AS si lega ad un modello di welfare municipale che basa sulla professionalità e

sull’azione pubblica di regolazione e salvaguardia i suoi punti essenziali, ma che,

allo stesso tempo è capace di integrare nell’organizzazione delle reti formali di

servizi le azioni delle reti informali basate sul principio di responsabilità, sulla presa

in carico e sullo spirito di comunità.

 

L’AS promuove un modello di agricoltura biologica più vicino alle esigenze del

territorio, dei suoi abitanti e dell’ambiente, e guarda con attenzione alla

responsabilità ed all’impegno dei consumatori nella selezione dei propri

comportamenti di acquisto

I NOSTRI PROGETTI PREVEDONO:

a. avere una impostazione di agricoltura multifunzionale;

b. legare la produzione di beni e servizi tradizionali alla creazione di beni e reti

informali di relazioni;

c. affiancare accanto alla produzione di prodotti alimentari e servizi tradizionali

dell’agricoltura, un sostegno della produzione di salute di azioni di riabilitazione/cura,

dell’educazione, della formazione, dell’organizzazione di servizi utili per la vita

quotidiana di specifici gruppi di utenti (riorganizzazione reti di prossimità per la cura

ed il supporto alla vita intergenerazionali), nonché nella creazione di opportunità

occupazionali per soggetti a più bassa contrattualità;

d. offrire a soggetti con svantaggio l’opportunità di partecipare ai processi produttivi e

interagire con i cicli delle piante e degli animali, facilitando il riappropriarsi dei ritmi

della natura, nella giornata e nell’anno;

e. valorizzare le potenzialità co-terapeutiche dell’interazione con i viventi, facilitando,

nelle strutture messe a disposizione, l’incontro con gruppi di persone dove

potenziare le capacità individuali e la vita di relazione delle persone coinvolte;

f. Mettere in rete imprese e famiglie agricole, cooperative sociali, associazioni di

volontariato, strutture pubbliche, per la gestione di processi produttivi agricoli;

g. Indirizzare le attività del progetto a persone con disabilità fisiche, psichiche e

mentali, giovani con difficoltà nell’apprendimento o nell’organizzare la loro rete di

relazioni, soggetti con svantaggio sociale e a bassa contrattualità, con dipendenze

da droghe, disoccupati di lungo periodo, burn-out, malati terminali, anziani, bambini

in età scolare e prescolare;

h. assicurare azioni di promozione di stili di vita sani ed equilibrati e, allo stesso

tempo, rendere disponibili servizi utili per innalzare la qualità della vita locale;

i. potenziare l’efficacia della rete di protezione sociale nel territorio;

j. integrarsi ad un modello di welfare municipale che si basa sulla professionalità e

sull’azione pubblica di regolazione e salvaguardia i suoi punti essenziali, ma che,

allo stesso tempo è capace di integrare nell’organizzazione delle reti formali di

servizi le azioni delle reti informali basate sul principio di responsabilità, sulla presa

in carico e sullo spirito di comunità;

k. promuovere un approccio agro-ecologico basato su un modello di agricoltura

biologica più vicino alle esigenze del territorio, dei suoi abitanti e dell’ambiente, e

guardare con attenzione alla responsabilità ed all’impegno dei consumatori nella selezione dei propri comportamenti di acquisto.

i nostri progetti di Agricoltura Sociale